Addio a Lalla Lussu, il Liceo Fois perde un’altra grande artista di una stagione felice

Dopo Mirella Mibelli e Annalisa Achenza ci ha lasciati un’altra grande artista, docente del Liceo Fois: Lalla Lussu. Il Liceo cagliaritano ha avuto il merito di valorizzare il talento femminile in una delle sue stagioni più felici, con queste artiste che ha accolto prima come studentesse e poi come docenti di Discipline Pittoriche, artiste che hanno saputo affermare la loro grandezza, il loro contributo intelligente e originale all’arte contemporanea, non solo in Sardegna.
Non ci si abitua mai alla scomparsa di un artista, perché l’arte è fatta di costellazioni e non si rimpiazzano le stelle, non si sostituisce qualcosa che brilla di luce propria: la luce, semplicemente, si spegne, e quel posto resta buio.
Lalla Lussu era nata a Cagliari nel 1953, si era diplomata al Liceo Artistico “Foiso Fois” per laurearsi in Storia dell’Arte Contemporanea con una tesi su Enrico Castellani, una scelta intellettualmente raffinata, un modo per indagare il lavoro di un artista che entrerà anche nella suo cammino di ricerca. Con una formazione completa, di artista e storica dell’arte, dal 1984 diventa docente di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Fois di Cagliari, curioso destino che accomuna spesso i nostri docenti di materie di indirizzo, quello di uscire da studenti e rientrare come docenti, un modo di vedere la scuola con una panoramica più ampia, conoscendone i punti di forza e di debolezza, le numerose ore di lezione, di fatica, di apprendimento e spesso le frustrazioni del duro percorso per l’affermazione, nel lento lavoro dell’artista, spesso costretto a emigrare per l’assenza a Cagliari di un’Accademia di Belle Arti.
Lalla Lussu vestirà sempre i panni della studentessa desiderosa di imparare, forse più volentieri di quelli della docente, come è insito nelle persone che non si accontentano dei loro traguardi, che per lei sono stati tanti. Nel 1971 frequenta il corso di pittura all’Intenatìonale Sommerarakademìe fur Bildende Künst di Salisburgo con il maestro Heinz Trökes, e, nel 1989, con il maestro Jörg Immendorf. Dal 1982 al 1984 frequenta i corsi d’incisione all’Accademia “Raffaello Sanzio” di Urbino e nel 1997/1998 i corsi avanzati d’incisione tenuti dal maestro fiammingo Enk de Kramer.
Parallelamente, Lalla Lussu inizia nel 1977 una lunga e felice attività espositiva, con la prima mostra personale alla galleria La Bacheca di Cagliari, presentata da Giorgio Pellegrini, e oltre i confini regionali come il prestigioso Premio San Fedele a Milano.
Le sue opere, improntate a quello che lei stessa definiva un “astratto ma non troppo”, raccontano di fondali marini popolati da creature acquatiche o boschi incantati, nel segno della preponderanza delle piccole cose. Sicura nell’uso delle tecniche miste, che padroneggiava con elegante maestria, nessun materiale le era estraneo, con tutti era possibile trasformare i suoi pensieri in una lirica realtà.
Hanno scritto di lei, oltre al già citato Giorgio Pellegrini: Maria Luisa Frongia, Giuliana Altea, Caterina Limentani, Ivo Serafino Fenu, Alessandra Menesini, e, negli ultimi tempi, Efisio Carbone, con il quale ha dialogato alla fine dell’anno appena trascorso, in un incontro organizzato da ANISA, Simone Mereu e Marta Cincotti, sul tema dell’arte al femminile.
Alla figlia Costanza e alla famiglia di Lalla Lussu va tutto il nostro affetto e uno struggente ricordo che non ci consola dalla sua perdita.
Concettina Ghisu per il Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois”, Cagliari

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