Allo Spazio (In)Visibile Viviana Fernandez racconta il Tempo di carta

Giovedì 16 marzo, alle ore 18:30, allo Spazio (In)Visibile, via Barcellona 75 a Cagliari, si inaugura la mostra Tempo di Carta, della scultrice argentina Viviana Fernandez, a cura di Caterina Ghisu.

La serie di opere Tempo di Carta, della scultrice argentina Viviana Fernandez Nicola, nasce dall’esigenza di coniugare il riciclo del cartone da imballaggio con la ricerca maturata nel corso di un’attività pluridecennale nel campo delle arti plastiche. Questo equilibrio tra etica e estetica trova il suo compimento nella serie di piccole sculture, alcune montate su piedistalli, altre senza basamento, altre ancora sospese, attraverso le quali Viviana indaga sulle potenzialità di un materiale umile e deperibile come il cartone riciclato e una profonda padronanza tecnica della dimensione plastica della materia, che declina in forme organiche ispirate sia al mondo naturale – le rocce modellate dagli agenti atmosferici – sia alla lezione dei maestri del XX secolo come Henry Moore, Jacques Lipchitz o il suo connazionale Lucio Fontana. L’esito porta a uno spaesamento della materia, cui conferisce un peso e una consistenza spaziale che si capovolgono al tatto: quel che sembra pesante diventa leggero, ciò che è liscio ruvido, che è solido tenero, con un effetto opposto alla prima impressione retinica. Fernandez ci conduce in un mondo ancestrale, in cui convivono felicemente tecnica e sentimento, per citare Henri Focillon, tecnica perché l’opera d’arte diviene protagonista del divenire e costruirsi delle sue proprie forme; sentimento per le forme derivate da personali sfere affettive. Le sue sculture non rinviano direttamente ad oggetti precisi, ma, come scrive Focillon, esprimono loro stesse, divengono metafore dell’universo, sono l’innesco di un processo conoscitivo dove le relazioni formali fra le opere costituiscono la ricerca di un ordine.

Viviana Fernandez è nata in Argentina nel 1960, vive e lavora tra il suo paese di origine, la Svizzera e l’Italia.
Nel 1984 si è laureata docente di Scultura alla Scuola Nazionale di Belle Arti Prilidiano Pueyrredón di Buenos Aires. Ha completato la sua formazione frequentando i laboratori dei maestri di scultura Enrique Valderrey ed Antonio Pujia e Leo Tavella per la ceramica. Ha partecipato a diverse mostre collettive e concorsi, ricevendo il Primo Premio di Scultura del XX Salone Annuale di Ceramica Artistica di Argentina. Dal 2013 al 2017 ha esposto le sue opere alla manifestazione Puertas abiertas del quartiere di San Isidro di Buenos Aires. Accompagna la sua ricerca artistica all’attività di docente, in corsi di formazione e in diversi istituti di Belle Arti di Buenos Aires. In Italia segue da anni un progetto di Laboratori di Ceramica per disabili visivi.
COMUNICATO STAMPA-Fernandez
Caterina Ghisu

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