Comunicato al punto UNO: di Antonio Milanese!

Comunicato al punto UNO: di Antonio Milanese!

18 Febbraio 2023 da Sciusciante di Michele Franzese a Ottaviano, ore 19.

Tra le molteplici etichettature che i qualunquisti hanno attribuito a Domenico Di Caterino aggiungo:

Devastatore del pensiero negativo!

Nella realtà quotidiana siamo subissati da immagini degradanti, che ci allontanano dalle radici della nostra cultura,, da quella energia vitale della natura umana che ci circonda, e ci permette di comprendere e analizzare gli avvenimenti storici della nostra realtà.

Stiamo affogando nella realtà virtuale, nella immaterialità della rete mediatica, nei sepolcri virtuali dell’intelligenza artificiale e nella riflessione astratta.

Nei centro storico di Napoli la comunicazione visiva ha un impatto e ruolo sociale tramite i collage stencil e graffiti.

Cuore pulsante fu il Cantiere di arte visiva Ska Officina 99:

Di Caterino in quel cantiere, mise in evidenza l’interazione tra linguaggi diversi della comunicazione, di tutto ciò che è vero e falso.

Le immagini sono ormai parte fondante verso il postumanesimo, vengono imposte in modo frenetico, in conflitto permanente, strumentali e speculative.

L’avvento del postumanesimo costringe ad agire, a reagire contro nuove forme di vita, si dovranno affrontare e definire future società e futuri individui.

L’immagine si rende autonoma, capace di interessare, di provocare la contrapposizione al reale, all’essere, al vero, spinge la scienza dell’arte in direzione di una ben più ampia scienza dell’immagine, dell’immaginario.

L’immagine è il risultato di determinate condizioni culturali e storiche, l’immaginazione è il punto di partenza delle riflessioni che scaturiscono dalle forme della vita collettiva, come i simboli del sistema politico, religioso e di mercato, con le sue svariate forme evolutive nel concatenarsi degli atti umani.

Il nostro pensiero è vincolato alla sfera della rappresentazione , tra conoscenza e immaginazione, il pensiero si attiva e cerca di essere l’artefice indispensabile per scardinare le coppie mortali tra reale e virtuale, natura e spirito , essenza e esistenza al fine di far conoscere mediante l’arte la profonda verità in essa nascosta.

Ringrazio Michele Franzese, Rossella Matrone, Mimmo, Marco, Marzia e Gennaro Cilento, che mi hanno introdotto sulla Linea di San Michele come artista ribelle delle circostanze sociali, perché mi hanno dato la possibilità di mostrare forme di pensiero di un periodo storico antagonista.

Le parole e i segni nei miei quadri vengono estrapolati dalla realtà quotidiana, manipolate, trasformate, dissacrate e moltiplicate con una lettura tra esteriorità e interiorità, per poi mettere in atto allo scopo di svelare per poi cederlo al passante spettatore del luogo comune.

Sembrava Impossibile eppure è realtà che gli individui sono sorvegliati,spiati, monitorati, individuati in tutte le loro attività attraverso una tecnologia invadente e lesiva. 

Il messaggio visivo deve suggerire che la vita è un valore universale che deve essere vissuta nelle migliori modalità. 

Il messaggio visivo deve combattere il potere della comunicazione neoliberalista, che confonde il tutto con il tutto. 

Nella realtà della globalizzazione il neo liberalismo impone la logica dell’inutilità, utilizza l’arte spazzatura per mettere in scena con accanimento un prodotto lucroso privo di valore di scambio che vende carissimo.

 

Antonio Milanese

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