I SACRIFICI DEI RICCHI
I SACRIFICI DEI RICCHI
Dopo averci informato che la sorella Valentina è stata vittima di bodyshaming, i maggiori quotidiani tornano ad occuparsi della regina della casa imperiale Ferragni, ossia di Chiara.
E lo fanno raccontandoci degli incredibili sacrifici che l’ex bocconiana sta facendo per condurre Sanremo:
addirittura vivere in una villa separata dal marito Fedez per i 4 giorni della kermesse.
Una rottura -temporanea- del menagé coniugale vissuta fra l’altro senza alcun particolare dramma dalla coppia, che però ci tiene a far notare che tale separazione è dovuta a motivi di ordine ed etica professionale in ogni intervista, live, trasmissione in cui appaiono.
Essendo pressoché scomparsi i poracci e le poracce del discorso pubblico, la Royal Family de noaltri ormai è chiamata a rappresentare tutte le contraddizioni, i sacrifici, i sogni e le speranze delle varie classi sociali.Ecco quindi che la separazione di 4 giorni di due milionari dovrebbe rappresentare la quotidiana separazione di centinaia di migliaia di poracci, che per mille e qualcosa euro vanno a lavorare all’altro capo d’Italia per campare la famiglia.
La problematica di questo gioco di rappresentazioni è che i ricchi sono perennemente chiamati a fare il cosplay della sofferenza dei poveri: se Valentina Ferragni per 2 giorni rappresenta tutte le umiliate ed offese per il loro aspetto fisico, il terzo sparisce depressione e discriminazione e torna felicemente a fatturare decine di migliaia di euro a post, Chiara Ferragni mima per 4 giorni la terribile separazione dal marito Fedez, per poi tornare a casa con lui a contare il cash guadagnato da mamma RAI.
I poracci e le poracce invece la discriminazione, la separazione, la mancanza se la vivono 365 giorni l’anno per decenni o per una vita, poiché sono appunto poracci, e le loro sfighe non sono abiti di scena, ma li costituiscono.
I ricchi cosplayer invece possono recitare ogni settimana un dramma e/o una discriminazione intollerabile diversa (ricordiamo che Chiara Ferragni settimana scorsa aveva denunciato di essere vittima di “violenza ostetrica”) perché ogni sofferenza è un abito da scena… a seconda dell’infelicità trend nei social quel giorno si mette la maschera di quel problema: ieri il body shaming, oggi la separazione familiare, domani la misognia…
Gira e rigira rimane però una certezza: i ricchi hanno tolto ai poracci persino lo spazio mediatico della lamentela della poraccitudine.
Federico Leo Renzi