IL GRADIMENTO DELLA MELONI SALE

IL PAESE SPROFONDA MA IL GRADIMENTO DELLA MELONI SALE

Secondo l’agenzia statunitense di rilevazioni politiche Morning Consult Giorgia Meloni il quarto premier più gradito al mondo, il primo in Europa.
Non che la cosa ci stupisca:
dopo un governo tecnocratico e una pandemia gestita contro gli interessi economici di larga parte della popolazione italiana, un governo politico che ha dismesso ogni profilassi anticovid è ovvio venga percepito come una liberazione.
La postura istituzionale paradossalmente aiuta la leader di FDI a piacere: l’ex pasionaria postfascista è ora una responsabile capo di governo, presentabile nei grandi appuntamenti con le istituzioni italiane ed estere (al contrario di molti dei suoi colonnelli, in primis LaRussa) eppure le rimane addosso l’aura della donna del popolo, quella che sì è diventata qualcuno, ma non se la tira più del dovuto.
Pur avendo fatto poco nulla per i poveri, il suo consenso continua ad aumentare fra le classi meno abbienti: segno che la campagna contro l’RDC e le mancate promesse elettorali sul calmieramento di benzina e gas, non intaccano il suo fascino di donna proveniente dalle classi più umili salita ai vertici delle istituzioni… una storia di rapida ascesa sociale che da’ speranza ai tanti poracci e poracce stritolati da bassi salari, inflazione e mancanza di lavoro.
La sfida adesso è picconare questo consenso, mostrando come la leader di FDI per la working class e la classe media impoverita non solo non abbia un programma, ma peggio miri a renderle ancora più povere per favorire il padronato italiano e internazionale con cui è ben ammanicata.
Federico Leo Renzi

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