Liberta per l’artista GECO
Liberta per l’artista GECO
Writers romano ed internazionale, come un geco cresce si arrampica e diventa nome collettivo per questa sovraesposizione di arte e di essere.
La polizia lo ha arrestato per colpire le controculture che chiedono pane, reddito vita.
In una metropoli dove gli unici a fare il buono ed il cattivo tempo sono i ricchi i palazzinari e le banche.
In questo lockdown permanente la solidarietà proletaria, studentesca e di chi ama l’effrazione di libertà, lo scasso dell’arte è sempre più incarcerato e represso.
Grazie GECO.
Arrestate questo mondo che è una truffa per i giovani.
Filadelfo Anzalone, artista, Roma
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