Linea di San Michele, punto uno: Antonio Milanese!

“La possessione dell’idea è tanto antica quanto l’uomo, è inesausta e infinita.

L’apprendere il vero, la realtà con antichi e nuovi linguaggi espressivi secondo i propri interessi e modalità artificiose, incidono nella propria coscienza modellando il proprio vivere che abbraccia, la religiosità, la scienza, i costumi, la politica, le arti e la letteratura.

Oggi le leggi del mercato globale ti impongono un nuovo modo di pensare, nuove informazioni, rovesciamenti dei valori etici, morali, viene a mancare l’armonioso rapporto sensibile che avevamo con l’energia vitale della natura.

La globalizzazione limita, distrugge, crea fratture, modifica

Il nostro pensiero, l’intelligenza perversa criminalizzata delle leggi sul mercato globalizzato sta riscrivendo la nuova storia per l’umanità, genetica e biologica.

Gli individui sono condannati verso una esistenza di godimento irreversibile che viene dal genio maligno dell’intelligenza artificiale: questi 4 quadri narrativo che ho definito ermeneutica 1,2,3,4, ognuno di essi una sintesi di un percorso vissuto dell’esistenza umana che ha influito sul mio spazio temporale e che ancora oggi perseguito insieme ai miei amici Micheliti.”