Segno è sogno!

Segno è sogno!

L’universo linguistico dell’arte è qualcosa di necessario per attingere alla saggezza, è un mondo parallelo che consente di formalizzare idee da cui attingere, chiaramente esistono anche delle chiavi genetiche nel comprenderle, filtrarle e mediarle attraverso i segni, contano moltissimo la tradizione e la memoria culturale, simbolica e affettiva, l’arte non ha localizzazione, ma la mia origine semiotica in questa dimensione terrena è nella capitale del Regno delle due Sicilie.

Cosa ci allontana dalla comprensione dei segni?

La distrazione e l’insicurezza: allontanarsi dal comprendere i segni determina abbandono e insicurezza, niente è inclusivo quanto il segno dell’arte, i segni simbolici dell’arte (anche in quanto vita) ruotano intorno ciascuno di noi, sono quello che ci determina nell’universo, questo anche se gli artisti per quieto vivere (e sopravvivere) occultano simboli, pensate a “L’ultima cena” di Leonardo, dove l’apostolo Giovanni potrebbe essere la Maddalena come possibile compagna e sposa del Cristo (forse l’unica ad avere avuto accesso agli insegnamenti segreti del Cristo), l’arte in buona sostanza è un sogno fatto di segni, può sottendere diversi significati.

Il linguaggio dell’arte è un codice criptato, rivolto a chi sa ricevere un messaggio e possiede il codice di decifrazione, in quest’ottica cognitiva segno e sogno sono la stessa cosa, il campo d’azione linguistico dell’arte è tutta l’umana condizione (senza limiti spazio temporali), un segno è un significato da comprendere, ma esiste solo se lo si sa leggere (nel suo significato simbolico analogico).

La lettura di segni e simboli, è chiaramente qualcosa sempre da calibrare su stessi, la propria cultura e prospettiva cognitiva, una questione di mente e intuito in dotazione personale: un segno capito e analizzato nel significato va associato, il suo contenuto non sarà mai lo stesso per due artisti e/o osservatori (ricordarsi che gli artisti sono sempre osservatori anche del loro linguaggio espresso e reso tangibile).

Segni e sogni sono sempre in relazione tra di loro, se non s’annotano svaniscono, evaporano, per questo avere a che fare con loro richiede pratica, attenzione e dedizione.

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