Zoom Capoterra: la “memoria” del Pd fa acqua?

Zoom Capoterra: la “memoria” del Pd fa acqua?

Leggo sul principale quotidiano isolano che paiono irregolari le bollette inviate dal municipio ai cittadini nel 2012-13, questo fornisce il pretesto per il consueto attacco politico da parte della maggioranza, con tanto di seguito di quel consigliere comunale che come candidato Sindaco del Pd, sosteneva d’essere l’unico candidato di sinistra, sostenuto da un amministratore di Condominio nominato poi esperto sulla questione ingresso Abbanoa, il consigliere comunale che si dichiarava di sinistra dichiara:

“Sono stati commessi degli errori in passato inutile negarlo. La conduzione del servizio idrico poco oculata degli anni scorsi ha complicato il percorso della gestione autonoma: ora bisognerà capire come evitare questa spesa alle casse comunali.”

Nella pratica simulando d’essere seduto nei banchi dell’opposizione, copia e incolla quanto dichiara la maggioranza dello 0,1% e il 55% d’astensione, dimenticando che quando ci fu la delibera d’indirizzo di giunta, sedeva in maggioranza con tanto d’assessori in giunta sempre in quota Pd, era anche presidente del consiglio in quell’amministrazione.

Come sempre allora chiedo alla minoranza, che pare dopo più di un anno di rinnovamento, responsabile di tutto quanto promesso e non mantenuto accada a Capoterra.

L’ex Sindaco Francesco Dessi dichiara:

“L’Amministrazione comunale dovrebbe sapere opporsi d’ufficio, ci sono tutti gli elementi per respingere le accuse di Arera.
Gli adeguamento delle tariffe furono determinata dalle sollecitazioni continue di Egas nei confronti del Comune.
La maggioranza sopravvive da un anno e più scaricando le responsabilità sulla minoranza, questo non è istituzionale e neanche democratico: agisca in favore del Comune senza tentennamenti o scuse varie.”

Per il socialista Silvano Corda:

“La solita fake news costruita ad arte, è un sollecito che mira solo a vederci chiaro, sovente la Regione Sardegna (per esempio) minaccia di ritirare finanziamenti se non spesi entro un determinato periodo, nessun pericolo, solo normale pressi d’adeguamento dei servizi, il resto le solite strumentazioni da propaganda di regime dello 0,1% di maggioranza.
La norma è che ci siano i controlli, la vera questione è: sul serio stanno utilizzando questi mezzucci di comunicazione per giustificare l’ingresso in Abbanoa? Quella sarà sul serio una mattanza, e mi risulta che il Sindaco sia disposto a firmare.
Sulla questione sollevata ad arte dalla maggioranza: pericolo zero!”.

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