Miart dal 14 al 16 aprile 2023

Dal 14 al 16 aprile 2023 apre la 26° edizione di Miart, la fiera meneghina di arte moderna e contemporanea, è finalmente iniziata, sotto la direzione di Nicola Ricciardi. Il tema della fiera si basa su metafore musicali – in questo caso, il “crescendo”. Questa scelta riflette l’aumento delle gallerie che partecipano all’evento: ben 169, provenienti da 27 paesi, un incremento notevole rispetto all’anno precedente anche se, alcuni, hanno messo in evidenza la scarsa presenza di grandi gallerie internazionali. I galleristi sono entusiasti dei primi giorni di fiera, con una grande presenza di pubblico italiano e molti visitatori stranieri. La grande affluenza di pubblico, che ha caratterizzato il pomeriggio dell’inaugurazione, ha reso talvolta difficile dialogare con collezionisti e interessati.

MIART è aperta al pubblico dal 14 al 16 aprile e presenta tre settori distintiEstablishedDecades e Emergent, la sezione dedicata agli artisti emergenti.

Tra le gallerie di spicco segnalo Mimmo Scogliamiglio Arte Contemporanea , con Nan Goldin, Adrian Tranquilli ecc, tanti altri. La galleria Enrico Astuni che presenta un progetto Itinerari con opere di 4 artisti: Alberto Garutti, David Medalla, Maurizio Nannucci e Gianni Piacentino. Altra galleria con due stand esposti in diversi settori è quella di Lia Rumma che vede esporre nella sezione Established opere di Vanessa Beecroft, Giuliano dal Molin, Ettore Spalletti e molti altri. Mentre nella sezione Decades vengono esposte fotografie di Ugo Mulas. Le opere più vendute in questi giorni si inseriscono in una fascia di prezzo media e soprattutto legata alle fotografie.

L’atmosfera a Miart è vivace e stimolante, tuttavia, nelle gallerie emergenti, c’è una grande ricerca e selezione di artisti che affrontano tematiche contemporanee e innovative.

Photo by Roberto Scala

Rob
Author: Rob

Roberto Scala vive e lavora a Milano , fotografo, giornalista freelance collabora con diverse associazioni e fondazioni. Esponente di spicco del movimento della Mail Art, Fluxus, ha collaborato con David Medalla per la London Biennale dal 2000, special project with Jake Chapman UK and Maurizio Cattelan

Autore: Rob

Roberto Scala vive e lavora a Milano , fotografo, giornalista freelance collabora con diverse associazioni e fondazioni. Esponente di spicco del movimento della Mail Art, Fluxus, ha collaborato con David Medalla per la London Biennale dal 2000, special project with Jake Chapman UK and Maurizio Cattelan